NON CORSE FRENETICHE MA TROTTO RESISTENTE (Gabriella Alquati)


NON CORSE FRENETICHE MA TROTTO RESISTENTE (Gabriella Alquati)

Considerando la notevole importanza dell’argomento trattato nella lettera del Dr.Meßler, ho ritenuto segnalarlo a parte attraverso una personale traduzione.

Cosa scrive il Dr.Meßler?

1 - In futuro vedremo pubblicate fotografie di soggetti solo se rispondenti a ciò che realmente sono.

2 – Una valutazione distorta che può derivare nel giudizio avviene quando vediamo classificare i cani dopo averli giudicati nell’andatura veloce piuttosto che al trotto. Ormai siamo abituati a vederli giudicati nella fase decisiva in modo del tutto atipico perché il pastore tedesco è stato progettato per le medie andature.

3 - Ma ciò che maggiormente mi ha colpito è quando ho letto (finalmente!!!) che il Dr.Meßler rileva come le andature velocissime sono certamente un folklore nelle manifestazioni ma creano una distorsione nella concorrenza in favore di assurde compagini di cani sapientemente addestrati da veri e propri professionisti. Questo a tutto danno di concorrenti “normali”, ovvero di appassionati della razza che forse non hanno un “fisico” da centometrista.

E ALLORA RICORDO QUANDO IL DR.BECK SI… ARRABBIAVA
Partecipavo molti anni fa ad un Raduno SAS in Emilia. Gli italiani erano alle prime esperienze della corsa veloce e si mettevano in evidenza attraverso le migliori prestazioni di dinamismo esplosivo.
Giudicava il Dr.Beck e l’ho visto davvero arrabbiato quando i conduttori aumentavano di giro in giro la loro velocità. “Bene”, disse, “se fate quello che volete voi e non quello che voglio io vi sbatto agli ultimi posti”.
Beck era un vero Giudice che apprezzava il cane e i suo trotto!
Anche in un Campionato tedesco ha fatto sentire il suo apprezzamento verso soggetti condotti da qualunque conduttore o conduttrice. Eravamo negli anni ’70 e piazzò 2°Auslese una bella femmina condotta da una Signora non professionista, di media stazza e con un seno procace. Non gli importava chi conduceva, era solo interessato a giudicare le femmine della sua Classe dicendo poi al microfono che “chiunque deve poter presentare il proprio cane”.  



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