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FENOTIPO e GENOTIPO di Piero Alquati

Poiché ad un grande della biologia dobbiamo rispetto, riteniamo giusto affiancare il fenotipo al suo nascosto rivale, il genotipo, cui dobbiamo riconoscere un valore zootecnico che merita la considerazione anche dell'allevatore delle razze canine. Con il termine di fenotipo identifichiamo una forma biologica nata da una memoria genetica che ha interagito prima con l'ambiente embrionale e post embrionale, poi con l'ambiente esterno. Con il termine di genotipo identifichiamo le memorie dei geni, le memorie ereditarie non sempre corrispondono all'immagine del fenotipo cui appartiene. Il genotipo si manifesta attraverso i discendenti che genera, tuttavia è ancora difficoltoso distinguere ed individuare completamente le sue memorie ereditarie poiché l'indagine è facilmente inquinata dagli effetti paratipici, da un limitato numero di discendenti generati e da una ridotta varietà d'unioni che, per fornire esatte informazioni, dovrebbero essere molteplici ed occa...

LE GARE: OGGI PRIMI, DOMANI ULTIMI (Massimo Aquilani)

LE GARE: OGGI PRIMI, DOMANI ULTIMI E' davvero fortunato quel padrone che, nel tentativo di addestrare il proprio pastore tedesco, scopre in lui la vocazione imperiosa di cimentarsi nell'agonismo delle prove di lavoro. Infatti, la vittoria in un'esposizione o in un raduno speciale di razza è senz'altro frutto di un'attenta preparazione agonistica e di tanti sacrifici affrontati dal proprietario, ma è anche legata al valore zootecnico del cane il quale, ottenuto un titolo o una qualifica, conserverà il suo momento di gloria per un determinato periodo di tempo. La vittoria in una prova è invece determinata da una serie di fattori estremamente variabili, che fanno sì che in un'occasione si riesca a vincere e in un'altra si finisca in fondo alla classifica. Tanti e tali sono gli elementi che influiscono sul risultato di una prova che ogni gara si rivela un momento esaltante di attesa e pieno di incognite. Il nervosismo malcelato del concorrente, un viaggio ...

I CANI DA PASTORE TEDESCO GRIGIO FOCATI (P.Alquati)

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VITOR DI CASA ADAMO - Soggetti in esame (P.Alquati)

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STIAMO PRECIPITANDO IN UN IMBUTO (Piero Alquati)

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Stiamo precipitando in un imbuto (Piero Alquati) La consanguineità permette di rilevare, in un numero ridotto di generazioni, le qualità e i difetti dei riproduttori utilizzati. Bisogna però non farsi prendere la mano e, per anticipare i tempi, impiegare accoppiamenti troppo stretti, perché così facendo facilmente si otterranno risultati negativi. L’allevatore deve sforzarsi di essere obiettivo, non lasciandosi trascinare dai sentimentalismi e analizzare i propri prodotti con la massima scrupolosità... Nell’allevamento canino è importante produrre animali sani sotto tutti gli aspetti, vitali, forti, con una buona resistenza ad ammalarsi: è doveroso perseguire ciò con impegno e non limitarsi all’unico obiettivo di produrre qualche soggetto eccelso da presentare sui ring delle esposizioni... Gli allevatori di cani si devono rendere conto che alla consanguineità va il dovuto rispetto; essa va giustamente considerata e, perché no, a volte temuta, per gli effetti che può...

DON DI CASA MAIORANO - Soggetti in esame

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VALUTAZIONE GENETICA DEI RIPRODUTTORI - Prof. Vincenzo Monaco

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