QUALCOSA CAMBIA? - P.Alquati







QUALCOSA CAMBIA? (P.Alquati)

La variata Giuria del Campionato SV, iniziata lo scorso anno, ci porta a supporre che un certo cambiamento sia in atto. Vedremo se questa impressione coinciderà con i fatti, intanto apprezziamone le intenzioni che un buon allevatore non può ignorare anche se poi non sempre sono gratificate dall’approvazione dei Giudici.
Quanto sto per esporvi è cosa piuttosto complessa e la tentazione di farcirla con ampi commenti è grande ma è meglio andare alla sintesi. Agli esperti e ai liberi da preconcetti bastano poche parole.
Dall’inizio del 2014 sulla Rivista SV sono apparsi tre articoli che vanno considerati.
Nel gennaio 2014, il Giudice incaricato del giudizio della Classe adulti maschi del Campionato SV, Lothar Quoll, pubblica un importante articolo sul problema della taglia: 16 pagine nelle quali descrive l’evoluzione zootecnica della razza a partire dalle sue origini.
In questa rassegna sottolinea come i grandi riproduttori del passato fossero di taglia molto contenuta per poi incrementarsi notevolmente con la presenza di Vello Sieben Faulen che, per la grande taglia, non venne selezionato. Padre di Jalk Fohlenbrunnen, trovò sbocco nell’allevamento, soprattutto tra i ceppi Wienerau, che portarono alla diffusione di questa tendenza. Tra questi, Xaver Wienerau, padre di Quando Arminius, consanguineo 5/4 su Jalk Fohlenbrunnen.
Per semplificare ricordo che Canto e Quanto Wienerau provengono da Liane e Yoga Wienerau, due figlie di Lido Wienerau soggetto molto alto, figlio di Jalk Fohlenbrunnen.
Più avanti darò ulteriori spiegazioni sul concetto di ereditabilità dell’aspetto genetico della lunghezza delle ossa e sull’aspetto genetico della struttura e del peso. L’esposizione si avvale di esperienze derivanti da studi di diversi Esperti che tendono a stabilire quanto influiscano sulla taglia i due aspetti sopraccitati, indicandone anche le percentuali di ereditabilità e delle conseguenti influenze.

Per quanto riguarda il posteriore del cane da pastore tedesco Leonhard Schweikert segnala che dal 1995 al 2013 si è incrementata l’angolazione del posteriore in molti ceppi a danno dell’efficienza. E ci porta ad esempio che il cavallo non può subire tali evoluzioni perché perderebbe l’efficacia nell’impiego. E tanto vale per il nostro cane quando utilizzato nel lavoro.

                                                           
Immagine n.1 - Immagine di un cane piazzato secondo i dettami dello standard
Immagine n.2 - Immagine di un cane iper tipico (si deve notare quanto sia basso il ginocchio)

In sintesi, si deve rilevare che la sovra e la sottostima dell’anatomia di un animale influenzano negativamente la salute e portano a danneggiare il movimento.
Solo le condizioni anatomiche dello standard, in particolare nel cane di una razza da lavoro,  permettono con il minimo sforzo di ottenere il movimento e la resistenza necessari per giungere in salute negli anni della vecchiaia (Schweikert).

                                              
Schweikert riporta i disegni di Gorrieri che illustrano la normale andatura dal cane da pastore tedesco che non deve essere valutata con artificiose conduzioni.


Questo è il cane da pastore tedesco da me disegnato e da me sempre proposto, senza le attuali fantasiose esagerazioni, nel pieno rispetto delle misure e delle angolazioni imposte dallo standard.

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