MOSCA - Cura astringente

Walter Gorrieri lamentandosi dei suoi selezionatori scriveva

“... Purtroppo ho dovuto constatare, esaminando tutte le selezioni eseguite in questi anni in Italia e le selezioni della maggior parte dei cani di grande rilievo (Auslese ed Eccellenti di punta) in Germania, che le misurazioni effettuate dai Giudici Selezionatori sono spesso assolutamente inesatte: verrebbe fatto di pensare che i Giudici non sanno misurare l’altezza di un cane (ovvero che hanno un cinometro sbagliato) e che non sanno pesare un cane (o usano bilance che sbagliano grossolanamente)!

Per Mosca un’efficace cura astringente
    
In questo sfogo dimenticò pero’ di segnalare anche il caso dell’Auslese Mosca di Val del Tiepido, una femmina da lui allevata, che in Italia venne misurata cm.60,5, in Germania cm.59,5 e all’ultima sua esposizione a Firenze cm.63. E queste misure errate non furono considerate.

Proprietario il Dott. Gorrieri, la madre di Mosca, Nadia di Val del Tiepido, era mantenuta da Curzio Reggiani. Andata in calore, Gorrieri non sapeva da chi farla coprire. Io gli dico che nel mio allevamento in Germania dove viveva Quanto, Ketterer aveva trovato un discendente del mio Aro Worringer Reitweg, Zibu Haus Niermann, un cane con ottimo movimento anche se dotato di un carattere nevrotico ed aggressivo che non faceva onore ad Aro. Dovendo andare in Germania m’incaricò di portala a Zibu. Nasce Mosca. La espongono e per due volte viene scartata perché timorosa allo sparo. Trovano  mille espedienti e tra questi convive in camera da letto con l’allora giovane Peter Send.

Per ottenere la selezione, Mosca fu presentata a una prova di selezione organizzata alle Colonie Padane di Cremona. Io ero il suo conduttore, Gorrieri il tutore, il proprietario Danzio Gobbi, Giudice il Dott. Bonetti. Quando giunse il momento tanto clandestinamente temuto, fu misurata da Bonetti che non sapeva come comportarsi. Era molto grande. 
Allora decise, dopo vari sguardi, colloqui e intese, di selezionarla scrivendo uno scontatissimo cm.61. Gorrieri obiettò che ad un soggetto alto cm.61 non si poteva attribuire la selezione di 1a classe. Nuovo giro, altro regalo: cm.60,5. Sebbene ancora moralmente incompatibile con i regolamenti, agli interessati sembrò una soluzione congruente e geniale.

Portata la femmina in Germania, Hermann Martin disse a Walter Gorrieri che non avrebbe potuto assegnare il titolo di Auslese a una femmina la cui selezione indicasse una misura al di sopra dei cm.60. 
Nuova idea, nuovo giro, altro regalo. Mosca viene riproposta alla prova di selezione in Germania al Giudice Stockmar e la femmina è riselezionata con la misura al garrese di cm. 59,5. Il gioco è fatto, l’azione astringente ha dato i suoi effetti. Al Campionato tedesco Hermann Martin ha potuto attribuirle per due volte il titolo di Auslese. La produzione non è ideale.


Tornata in Italia viene acquistata da Renato Barbieri che disdegna l’offerta del Conte Gatto di un’altra buona femmina. L’antico rivale di Danzio Gobbi medita la vendetta. Mosca viene iscritta ad un’Esposizione dell’ENCI, credo per completare la carriera utile per conseguire il titolo di Campionessa Italiana. Giudica il Dott. Battaglia, amico e Veterinario del Conte Gatto che lo stimola ad esercitare il diritto di verificare la sua altezza. E tanto fa Battaglia. Il verdetto è cm. 63 e ne consegue la squalifica. 
Ma, ormai, Gobbi i soldi li aveva intascati e Gorrieri vantava la produzione di una femmina proclamata due volte Auslese tanto che la definì pubblicamente “il Leonardo da Vinci del cane da pastore tedesco”. 

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